10 Settembre 2022 - Ore 21:15
mancano
Ensemble vocale e strumentale
Schola Cantorum S. Stefano

Direttore
Valentino Ermacora


Q. Gasparini (1721 – 1778)
Stabat Mater
per soli e coro a 2 voci,
Archi e Basso continuo
–
N. Porpora (1686 – 1768)
Dixit Dominus
per soli e coro a 4 voci,
Archi e Basso continuo
–
D. Buxtehude (1637 – 1707)
Liebster, meine Seele saget
per soli e coro a 2 voci,
Archi e Basso continuo
In te Domine Speravi
Biografie

L'Associazione musicale "Schola Cantorum S.Stefano - Corale S. Stefano", fondata e diretta dal M° Valentino Ermacora, si costituisce a Genova nel 1996 aggregando alcuni coristi particolarmente motivati ed interessati ad approfondire gli aspetti relativi alla tecnica vocale e alla prassi esecutiva del repertorio del '600 e del '700.
Tra le attività promosse dall'Associazione ricordiamo, anzitutto, le stagioni concertistiche 'Primavera 1997' e 'Primavera 1998', svolte per la città di Chiavari con la collaborazione dell'orchestra da camera "Carlo Felice Ensemble" di Genova. In tale contesto è stato eseguito un repertorio musicale mirato ad un confronto tra capolavori noti e opere inedite del periodo barocco: da un lato il Requiem di Mozart, il Gloria di Vivaldi, alcune cantate di J.S. Bach; dall'altro lo Stabat Mater di Quirino Gasparini (prima esecuzione moderna), la Messa a cinque voci Per il giorno di Santa Cecilia per soli, coro e orchestra di Alessandro Scarlatti (prima esecuzione moderna), il Requiem per soli, coro e orchestra di Niccolò Iommelli (prima esecuzione moderna).
A partire dal 1999 fino ad oggi, lo spiccato interesse della Schola Cantorum S. Stefano per i problemi filologici, semiologici e di prassi esecutiva che la musica barocca comporta ha portato a una stabile collaborazione con l'orchestra "Il Cimento degli Affetti", che raduna alcuni tra i migliori interpreti italiani e stranieri specializzati nell'esecuzione della musica antica e barocca su strumenti originali. Tale sodalizio ha permesso la realizzazione di attività mirate a valorizzare un'interpretazione filologica del repertorio barocco, attraverso lo studio delle fonti manoscritte, l'impiego di strumenti originali e la ricerca di una vocalità appropriata. Ricordiamo a tal riguardo la stagione concertistica 'Primavera Barocca 1999', svoltasi a Genova, nel corso della quale sono stati eseguiti lo Stabat Mater di T. Traetta, il Beatus vir di A. Vivaldi e alcune cantate di G. Carissimi; il progetto culturale, 'La Musica nella Vita del '700 Europeo: la corte, il teatro, la chiesa', svoltosi a Genova e in Liguria tra il 1999 e il 2000, nell'ambito del quale la Schola Cantorum ha presentato opere di autori del '700 provenienti da tutta l'Europa, tra cui il Te Deum in Sol Maggiore di J.A. Hasse per coro a 4 voci, soli e orchestra (prima esecuzione moderna), il Magnificat BWV 243 e la Cantata BWV 191 di J.S. Bach, la Missa Dolorosa e alcuni Mottetti sacri di A. Caldara (inediti); la stagione concertistica 'La Musica nella vita del '700 Europeo: nell'anno del Giubileo e di J.S. Bach', svoltasi tra il 2000 e il 2001, che ha costituito la naturale continuazione del progetto realizzato l'anno precedente e che ha visto l'esecuzione dell'Oratorio Davidis Pugna et Victoria di A. Scarlatti, scritto per il Giubileo del 1700, e di alcune opere organistiche, corali e strumentali di J.S. Bach, tra cui i Mottetti BWV 227 e BWV 230 per coro e basso continuo, la Missa Brevis in Sol minore BWV 235 e la Missa Brevis in Sol maggiore BWV 236 per soli, coro e orchestra.
Dal 2003 al 2007 l'Associazione ha promosso l'importante progetto 'Opera Omnia per clavicembalo di J.S. Bach', in cui il direttore artistico, M° Valentino Ermacora, ha eseguito l'opera omnia di J.S. Bach per clavicembalo in trenta lezioni-concerto.
L'Associazione ha proseguito incessantemente la sua attività, fino ad oggi, promovendo nel corso degli anni diversi progetti culturali nell'ambito dei quali sono state eseguite numerose opere del periodo barocco su strumenti originali, coinvolgendo musicisti specializzati nel repertorio, noti a livello internazionale.
Tra le iniziative concertistiche più rilevanti meritano particolare attenzione l'Oratorio The Messiah di G. F. Händel, diverse messe brevi, mottetti sacri e sonate da chiesa di W.A. Mozart, il Dixit Dominus di A. Scarlatti, il Magnificat di Albinoni, il Magnificat di Buxtehude, il Dixit Dominus di G. F. Händel, varie cantate di J.S. Bach e l’integrale dei Mottetti di J.S. Bach, inclusi quelli a doppio coro, lo Jepthe di Carissimi. Alcune iniziative hanno visto la partecipazione di prestigiose istituzioni liguri, contribuendo alla valorizzazione del territorio: la rassegna “Note barocche in valle Scrivia” nelle stagioni estive 2010 – 2013, la collaborazione con l’Ensemble barocco del Conservatorio della Spezia, nell’ambito del quale sono stati eseguiti Membra Jesu Nostri di D. Buxtehude e Dominica Palmarum (ricostruzione musicale del Gottesdienst, Messa della Domenica delle Palme del 1725, musica di J.S. Bach), il concerto effettuato, nell’ambito delle iniziative relative all’anniversario della Riforma Luterana, nell’ottobre 2017 nell’Auditorum del Teatro Carlo Felice, la partecipazione alle diverse edizioni del 'Festival della musica classica genovese, dei suoi luoghi e committenze', organizzato dalla Fondazione De Ferrari e dall'Associazione 'Arte e Musica nelle dimore genovesi', che ha portato alla prima esecuzione in epoca moderna dell'Opera 'Le Gare dell'amor eroico' di A. Stradella, nel settembre del 2006, e dell'Intermezzo in due atti in forma di concerto 'La serva spiritata' di P.Anfossi, nel settembre 2007.
La Schola Cantorum S.Stefano ha effettuato numerose registrazioni per prestigiose case discografiche (ricordiamo ad esempio Tactus e Philarmonia).
Attraverso le varie iniziative, si è posta l'obiettivo di coinvolgere il pubblico più ampio, sia in termini di età che di preparazione culturale, con l'intento di creare un'offerta culturale e artistica di alto livello, resa accessibile a tutti.

Dopo aver conseguito i diplomi in Organo e composizione organistica e in Clavicembalo e tastiere storiche (Clavicordo e Fortepiano) sotto la guida di Letizia Romiti e Alda Bellasich ha approfondito lo studio degli aspetti musicologici, di prassi esecutiva e direzione del repertorio tardo rinascimentale e barocco frequentando numerosi corsi e seminari presso le più accreditate Accademie europee. Particolarmente determinanti per la sua formazione musicale sono state le esperienze di studio fatte con T. Koopman, H. Vogel, J.B. Christensen, L.F. Tagliavini, M. Radulescu, H. Boumann. Oltre a svolgere un’intensa attività concertistica come solista al cembalo e all’organo è stato direttore del “Carlo Felice Ensemble” con cui ha realizzato alcune importanti stagioni concertistiche. Nel 1994 ha fondato “Il Cimento degli Affetti”, gruppo specializzato nel repertorio antico con strumenti originali, e l’ensemble vocale “Schola Cantorum S. Stefano” con cui ha effettuato numerose prime esecuzioni moderne e registrazioni, di musica strumentale e vocale, sia sacra che operistica, ricevendo ampi consensi di pubblico e critica. Allo studio e la valorizzazione del repertorio vocale e strumentale antico, con particolare riguardo per quello italiano del ‘600-‘700. E’ stato docente per quattordici anni di Organo presso l’Istituto diocesano di musica sacra di Genova. Vincitore del concorso per titoli ed esami per l’insegnamento nei Conservatori italiani ha insegnato in diversi Conservatori italiani ed è attualmente titolare della Cattedra di Clavicembalo e Tastiere storiche presso il Conservatorio “N.Paganini” di Genova. Tiene regolarmente corsi, seminari e Master classes anche in collaborazione con importanti interpreti italiani fra i quali i violinisti Enrico Gatti, Enrico Onofri e Maurizio Cadossi. Ha eseguito l’opera omnia di J.S. Bach per tastiera in trenta concerti preceduti da un’introduzione storico-analitica partecipando inoltre a varie edizioni del “Festival della musica classica genovese”, curando e dirigendo numerose prime esecuzioni moderne di musica del ‘6-700 legata all’ambiente ligure e genovese fra cui le Opere Le gare dell’amor eroico di Alessandro Stradella e La Serva spiritata di Pasquale Anfossi.